Maranello, 16 gennaio – Trecentomila in un giorno. Una valanga di voti ha investito il sito aperto dalla Ferrari per permettere agli appassionati di scegliere il nome della monoposto 2014. Un successo oltre le aspettative per il referendum ferrarista, che vede dopo 24 ore un testa a testa fra F14 T e F166 Turbo, che si spartiscono circa il 60% dei voti totali.
Sono 183 i paesi che si sono collegati al sito in queste poche ore. I primi quattro in ordine di voti espressi sono Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Fin qui niente sorprese mentre fa notizia il quinto posto assoluto di una nazione relativamente piccola come la Finlandia, che precede la Russia, con Ungheria, Francia, Germania e Giappone a completare la top ten. Evidentemente l’effetto traino del ritorno di Raikkonen a Maranello si fa sentire così come cominciano a crescere i voti provenienti dalla Cina, dove da oggi – attraverso il social network Weibo – è iniziata la promozione del referendum.
Fra le curiosità di queste prime ventiquattr’ore vanno segnalati i dodici voti espressi dall’Afghanistan e i cinque provenienti dalla Groenlandia mentre con un solo votante figurano Congo, Camerun, Capo Verde, Gibuti, Guam, Haiti, Nuova Caledonia, Palestina e le Isole Svalbard.